Milano Mediterranea è un centro d’arte partecipata decoloniale e nomade.
Dal 2020 abita le periferie milanesi, dove realizza progetti artistici comunitari, attività di formazione, eventi e un festival per lo spazio pubblico. Milano Mediterranea è un progetto curatoriale del collettivo artistico Corps Citoyen.
MANIFESTO
Milano Mediterranea è un centro d’arte partecipata diffuso e nomadico.
Con una postura fortemente politica e decoloniale sostiene e realizza progetti artistici comunitari e site-specific per promuovere partecipazione e accessibilità culturale decostruendo il concetto di periferia, coinvolgendo i cittadini attraverso residenze artistiche partecipate, un laboratorio artistico permanente per adolescenti, un Comitato di Quartiere che affianca la direzione artistica nella selezione dei progetti di residenza e nella programmazione culturale.
Milano Mediterranea non ha luogo perché fa rete con altri spazi del quartiere, in un processo di co-creazione che vede protagonisti: cittadini, realtà territoriali, comunità artistica e pubblico. Curiamo eventi artistici e culturali, lavorando in un continuo esercizio di decolonizzazione attraverso la pratica artistica, promuovendo interconnessioni tra artisti, cittadini, spazio e discorso pubblico, attivismo.
CREW
Milano Mediterranea nasce come progetto curatoriale di CORPS CITOYEN, un collettivo artistico pluridisciplinare basato tra Tunisi e Milano che opera tra creazione performativa e pratiche partecipate in territori complessi. Nel 2020 il collettivo ha lanciato il progetto curatoriale territoriale Milano Mediterranea, dedicato al quartiere Giambellino di Milano, componendo una crew di giovan3 professionist3 che da anni collaborano a progetti culturali e di comunità, tra underground, cultura indipendente e ricerca.
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Anna Serlenga
è regista teatrale, ricercatrice indipendente, formatrice, progettista culturale. È co-fondatrice di Corps Citoyen e co-direttrice artistica di Milano Mediterranea, vive a Milano.
Direzione Artisticadirezione
artistica@milanomediterranea.org -
Rabii Brahim
è attore professionista, performer, musicista e cantante, formatore. È co-fondatore di Corps Citoyen e co-direttore artistico di Milano Mediterranea, artista residente di Armonika party e parte della band Addict Ameba, vive a Milano.
Direzione Artistica
direzioneartistica@milanomediterranea.org -
Manuel D'Onofrio
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Silvia Limone
lavora nell’ambito culturale da circa 12 anni. Negli ultimi anni concentra la sua attività sulla progettazione (Cultural Designer) e sulla gestione di progetti (Project Manager e Administration Manager).
Silvia Limone - Responsabile Amministrazione
amministrazione@milanomediterranea.org -
Vittoria Lombardi
Responsabile Progettazione & Sviluppo progettazione@milanomediterranea.org
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Noemi Mattioli
è esperta e consulente di comunicazione online e offline: nata in un’agenzia, ha proseguito poi come freelance in questo settore. Dall’ufficio stampa, ai social, ai flyer e locandine, fino al rapporto diretto con partner e collaboratori…per costruire uno storytelling efficace e su misura.
Responsabile Comunicazione & Ufficio Stampa comunicazione@milanomediterranea.org
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Letizia Filisetti
Trasforma racconti in narrazioni visive. Progetta il messaggio di festival, brand, associazioni, e eventi culturali. In Milano Mediterranea si occupa della identità coordinata e della grafica.
Art Director - Graphic Designer letiziafilisetti@gmail.com
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Giulia Moresco
è attivista e progettista culturale-sociale. Si occupa di co-progettazione in contesti di margine, percorsi di apprendimento informale e riattivazione di spazi dismessi a vocazione pubblica. Dentro Milano Mediterranea segue la produzione delle attività e le relazioni con comunità e realtà locali.
Giulia Moresco - Project & Community Manager organizzazione@milanomediterranea.org
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Gaja Aurora Ebere Ikeagwuana
performer per studi e social media manager per professione. Lavora in qualità di Social Media Manager e formatrice con il centro d’arte partecipato Milano Mediterranea e collabora con diversi festival dedicati alle arti performative come Short Theatre e Twiza.
MILANO MEDITERRANEA 2024 e' sostenuta da
Allianz Foundation, fondazione di beneficenza che si adopera per favorire nuovi approcci per il coinvolgimento attivo dei giovani per un futuro vivibile, come vincitrici del grant program della fondazione. Un comitato di selezione scientifico ed artistico, presieduto dall’artista visivo Kader Attia, ha scelto Milano Mediterranea come uno dei progetti europei a forte impatto sociale e trasformativo per le società del presente, e del futuro.
La Fondazione Allianz è una fondazione operativa e grantmaking e sostiene progetti in Europa e nella regione del Mediterraneo nei settori della società civile, dell'ambiente, dell'arte e della cultura.
BASE Milano centro culturale poli-funzionale al servizio della città che nasce dalla rigenerazione degli spazi industriali dell’ex-Ansaldo in zona Tortona. Un hub creativo dall’atmosfera internazionale in cui co-esistono attività di ricerca, sperimentazione e progettazione sociale con la produzione e co-produzione di iniziative culturali e di intrattenimento, tra cui processi di residenza artistica e un programma pubblico attivo tutto l'anno, festival dedicati a design e arte, appuntamenti musicali.
Fondazione di Comunità Milano sostiene interventi di utilità sociale per oltre 2 milioni di cittadine e cittadini di Milano e di 56 Comuni delle aree Sud Ovest, Sud Est, Adda Martesana della Città Metropolitana, e fa parte del network di 16 Fondazioni territoriali costituite da Fondazione Cariplo. Attraverso la rassegna Musicami, la Fondazione sostiene la realizzazione di musical pensati, realizzati e messi in scena da giovani - in veste di performer e maestranze - con l’accompagnamento di organizzazioni locali attive nel settore delle performing arts.
Grazie ad un partenariato internazionale capitanato dal Politecnico di Milano, Milano Mediterranea è partner del progetto YouRban, un progetto finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Horizon, e porterà la metodologia di intervento artistico di Milano Mediterranea a sperimentarsi intorno a economia circolare e sostenibilità, sviluppando ancor più la vocazione a pensare l’arte come strumento di partecipazione e trasformazione.
