Blackness

Sadiq Marco Oladipupo, in arte Roy Raheem, nato a Venezia da genitori nigeriani, ha iniziato a fare musica da quando aveva 14 anni. Interrompe gli studi per trasferirsi e vivere in Inghilterra. 6 anni tra Londra, Liverpool e Manchester dove sforna il suo primo progetto ufficiale nel 2015 “The Bay”. I suoi pezzi più conosciuti sono “Non ce la fanno più” “Tony ft. Yank e Diss 2 peace” e “Come Lvi”. Per l’ edizione 2023 del Blackn[è]ss Fest collabora all’interno del comitato creativo.

Ed è proprio Roy Raheem che farà da portavoce di Blackn[è]ss Fest. Una tre giorni di dialogo, talk eperformance pensata come contributo ad un percorso collettivo di decolonializzazione e decostruzione del linguaggio in una società che delinea la sua struttura su un sistema razzista e capitalista. Le riflessioni sulla Nerezza sono il punto fondante del festival: l’azione di mettere l’accento sulla nerezza è un modo per rintracciare un percorso storico imposto nel corso della storia occidentale da teorie razziali, colonialismo e dalla visione eurocentrica del mondo.